Il rendimento di un investimento è proporzionale al capitale e viene calcolato sotto forma di interessi. Per avere un quadro chiaro e utilizzare le risorse in modo più consapevole, è necessario conoscere alcuni fondamentali: uno di questi è senza dubbio l’interesse composto, uno dei concetti più potenti e meno compresi nel mondo della finanza.
Nel contesto della finanza immobiliare, comprendere e sfruttare l’interesse composto può fare una grande differenza nel successo degli investimenti immobiliari a lungo termine. Questo articolo esplorerà cosa sia l’interesse composto, come funziona e perché è cruciale per gli investitori immobiliari.
Elenco degli argomenti
Cos'è l'interesse composto
L’interesse composto è un regime secondo il quale i rendimenti prodotti da un investimento vengono capitalizzati, cioè aggiunti al capitale iniziale, contribuendo così alla maturazione di nuovi rentimenti. In altre parole, è “il rendimento sul rendimento“. Questo concetto può essere paragonato a una palla di neve che rotola giù da una collina: man mano che scende, raccoglie sempre più neve, diventando sempre più grande.
Crescita esponenziale, non lineare
L’interesse composto permette agli investimenti di crescere in modo esponenziale, non lineare.
Per spiegare meglio il concetto, partiamo da un esempio applicato ai rendimenti medi lordi conseguiti da UpsideTown nel 2023: gli investitori che abbiano investito il ticket minimo di 1.000 euro con un rendimento del 14% annuo, il primo anno hanno guadagnato 140 euro lordi. Ipotizzando di reinvestire per intero le somme lorde conseguite, il secondo anno i rendimenti matureranno sul nuovo saldo di 1.140 euro… e così via.
Nel lungo termine, questo processo porta a una crescita molto più rapida rispetto all’interesse semplice.
Man mano che il capitale cresce, infatti, i rendimenti diventano una parte sempre più significativa dell’investimento totale.
Continuità nel medio-lungo termine, evitando interruzioni
L’interesse composto funziona meglio quando i rendimenti conseguiti vengono continuamente reinvestiti.
Anche piccole interruzioni possono avere un grande impatto nel lungo termine. L’effetto dell’interesse composto si manifesta soprattutto su periodi lunghi, e ogni interruzione riduce significativamente il potenziale di accumulo complessivo del capitale.
Per spiegarlo con i numeri, riprendiamo l’esempio precedente, considerando un investimento di 1.000 euro con un rendimento annuo del 14%. Dopo 10 anni, l’interesse cumulato sarà di circa 12.000 euro e il capitale finale sarà di circa 22.000 euro lordi.
Interrompendo invece l’interesse composto dopo 5 anni, per poi riprendere a investire, è evidente come il capitale finale a 10 anni possa risultare notevolmente inferiore.
Per massimizzare i benefici dell’interesse composto, è dunque essenziale mantenere il capitale investito e permettere che gli interessi si accumulino senza interruzioni.
Uno strumento di mitigazione del rischio
L’interesse composto contribuisce a ridurre il rischio complessivo grazie alla sua natura a lungo termine e alla regolarità degli investimenti.
Investire regolarmente e reinvestire i rendimenti aiuta infatti a diluire l’impatto delle fluttuazioni del mercato, beneficiando delle tendenze generali di crescita. La diversificazione temporale attenua l’impatto delle oscillazioni a breve termine e consente di attraversare vari cicli di mercato, riducendo il rischio associato a un singolo momento di ingresso.
In caso di periodi con rendimento negativo o basso, nel lungo periodo il potere dell’interesse composto può aiutare a compensare le perdite.
Come sfruttare l'interesse composto con il crowdfunding immobiliare?
Il crowdfunding immobiliare può rivelarsi un otimo alleato nella costruzione di una strategia di portafoglio diversificata e volta a beneficiare dei vantaggi dell’interesse composto: la ciclicità delle operazioni presenti in piattaforma permette infatti la rotazione del portafoglio ed il reinvestimento dei rendimenti maturati.
La possibilità di iniziare ad investire con ticket minimi (dai 1.000 euro in su nel caso di UpsideTown) consente di impiegare somme scalabili, via via incrementabili negli anni e man mano che i rendimenti conseguiti aumentano.
I rendimenti medi delle operazioni si aggirano tra il 14-15% annuo* consentendo quindi, nel medio-lungo periodo, un notevole incremento di capitale. Bisogna sempre tenere a mente che non c’è guadagno se non c’è rischio, e il crowdfunding immobiliare non è esente da questa regola degli investimenti. Esiste quindi un insieme di rischi che è importante conoscere prima di effettuare qualunque investimento, indipendentemente dalle somme di denaro che saranno impiegate.