Cos'è il crowdfunding?
Quali opportunità offre l'equity crowdfunding?
Quali differenze ci sono tra equity crowdfunding e lending?
UpsideTown è un soggetto vigilato?
Come si realizza un'operazione di equity crowdfunding?
Quali sono i rischi di questo tipo di investimenti?
Quali strategie di mitigazione del rischio offre UpsideTown?
Chi può investire nelle operazioni proposte dal portale?
Chi sono gli "investitori professionali"?
Cosa si intende per "valutazione di appropriatezza"?
Come posso diventare investitore del portale?
Per gli sviluppatori, l'equity crowdfunding rappresenta un canale di finanziamento presso il pubblico alternativo e complementare rispetto a quello bancario, oltre ad uno strumento di marketing in grado di generare visibilità presso un pubblico potenzialmente illimitato.
Lato risparmiatori, è una modalità di investimento basata sulla partecipazione ad iniziative con sottostante real estate o green energy, con importi scalabili e dunque con la possibilità di costruire un portafoglio investimenti diversificato e bilanciato in funzione del proprio profilo di rischio.
Con l'equity crowdfunding, gli investitori finanziano raccolte di capitale di società private, assicurandosi un numero di quote societarie proporzionale alla somma conferita. L’attività dei portali di equity crowdfunding è sottoposta ad una stringente regolamentazione da parte della Consob: possono operare nel settore soltanto i gestori preventivamente autorizzati ed iscritto ad uno specifico registro. L’attività del portale è soggetta alla vigilanza dell’Autorità, a garanzia di un processo di selezione ed investimento trasparente e codificato. Dall’11 novembre 2023, in ragione del recepimento del Regolamento UE n. 2020/1503, l’attività dei portali sarà sottoposta anche alla vigilanza della Banca d’Italia.
Gli investitori sottoscrivono quote di una SPV (Special Purpose Vehicle), società di scopo costituita appositamente per la promozione e gestione dell’operazione, divenendone soci in percentuale variabile a seconda del capitale investito.
I progetti tipicamente proposti in piattaforma hanno profilo di rischio opportunistic/value add, cioè riguardano operazioni di realizzazione o valorizzazione di immobili, la cui strategia commerciale generalmente è finalizzata alla successiva vendita, in modo da remunerare il capitale sottoscritto dagli investitori. L’holding period di queste iniziative oscilla mediamente tra 1 e 2,5 anni, in ragione delle tempistiche di realizzazione dell’intervento e vendita.
Come per qualsiasi tipo di investimento, anche l’equity crowdfunding presenta un livello di rischiosità.
L’investimento in quote/azioni di società non quotate che portano avanti progetti immobiliari o di green energy è un investimento ad alto rischio e, di conseguenza, non vi è garanzia di ritorno sull’investimento sottoscritto. Investendo tramite la piattaforma UpsideTown l’Investitore si assume il rischio imprenditoriale, allineando i propri interessi a quelli dei soggetti che portano avanti le operazioni.I rischi connessi all'investimento sono legati, essenzialmente:
UpsideTown svolge una serie di approfondite verifiche preventive per valutare l’eleggibilità di un progetto, in linea con una rigorosa procedura interna: in fase di assessment, il team verifica i requisiti legali e di onorabilità dei soggetti proponenti ed i dati patrimoniali, contabili, finanziari e di rating riguardanti l’Offerente.
Vengono inoltre analizzate le competenze e le capacità dei soci e degli amministratori dell’Offerente, i rischi specifici dell’operazione, le potenzialità di crescita del mercato di riferimento e lo scenario competitivo.
Durante la fase di istruttoria delle singole iniziative, il team interno verifica i requisiti in capo agli Offerenti e, dopo la fase di finanziamento, monitora l’andamento delle operazioni di sviluppo, inviando agli investitori una informativa periodica.
Per mantenere i più alti standard di settore, UpsideTown affida le attività di due diligence a PRAXI SpA, società di consulenza allineata alle best practice internazionali in termini di conformità valutativa, misurazione, etica e conflitti d’interesse.
L'esito delle attività di analisi di congruità è l’assegnazione, per ogni potenziale iniziativa, di un rating, che viene pubblicato sul portale per favorire scelte di investimento consapevoli.
La valutazione finale per la pubblicazione, effettuata dal CdA UpsideTown, è basata sull’assegnazione di punteggi secondo una scala dicotomica: qualora anche solo uno dei criteri richiesti non fosse soddisfatto, l’operazione sarà classificata come non pubblicabile sulla piattaforma.
Salvo lo specifico caso di operazioni riservate ad investitori professionali, chiunque può investire in equity crowdfunding attraverso il portale, purchè il soggetto possa dimostrare di essere maggiorenne ed in possesso di un codice fiscale italiano.
Prima di investire, è comunque necessario effettuare la registrazione al sito e completare un questionario di adeguatezza (obbligatorio ma dall'esito non vincolante) per testare il proprio livello di comprensione dello strumento finanziario.
Il regolamento Consob 18592/2013 (come modificato con delibera Consob 19520/2016) definisce chi può essere considerato investitore professionale.
I clienti professionali privati sono definiti nell’Allegato n. 3 del Regolamento Consob in materia di intermediari come coloro che possiedono l’esperienza, le conoscenze e la competenza necessarie per prendere consapevolmente le proprie decisioni in materia di investimenti e per valutare correttamente i rischi che assume.
Coerentemente con la normativa (articolo 13 comma 5-bis del Regolamento Consob sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line), per investire nei progetti proposti dal portale è richiesta la registrazione e la successiva compilazione di un questionario di appropriatezza, il cui scopo è verificare il livello di conoscenze finanziarie dell’Investitore, la sua comprensione dei rischi legati all’Investimento e la sua capacità di poter far fronte alla potenziale perdita del capitale.
La valutazione di appropriatezza viene effettuata sulla base delle informazioni fornite dall’investitore in sede di compilazione dell’apposito questionario presente della dashboard personale: nel miglior interesse dell’Investitore, questi verrà invitato a fornire informazioni complete, puntuali, veritiere e ad aggiornare le stesse con periodicità almeno annuale, nonché verrà invitato ad informare tempestivamente il Gestore di eventuali variazioni rilevanti.
A ciascun Investitore verrà garantita la possibilità di modificare il questionario, in qualsiasi momento emerga un elemento rilevante che possa modificare il profilo dell’Investitore stesso.
Qualora l’Investitore scelga di non fornire le informazioni richieste ovvero qualora fornisca informazioni parziali o inesatte, il Gestore non potrà completare la verifica di appropriatezza, ovvero non potrà determinare se gli strumenti finanziari proposti sul portale sono appropriati all’Investitore medesimo.
Attenzione! La compilazione del questionario fornisce indicazioni non vincolanti: nel caso in cui la conoscenza dell’Investitore risulti non appropriata, l'investimento non sarà precluso ma verrà richiesto di confermare, come per qualsiasi altro strumento finanziario, la comprensione dei rischi connessi all'investimento.
Con la pubblicazione di una campagna sul portale, il gestore fornisce un set informativo completo per valutare autonomamente i rischi ed i rendimenti connessi alla specifica operazione.
Condizione necessaria per poter accedere alla documentazione completa è la registrazione al portale, che si realizza inserendo nome, cognome, telefono ed una mail valida.
Per poter investire nel portale, tuttavia, è necessario aver preventivamente completato il processo di validazione della propria identità, che consiste, oltre che nell’inserimento dei propri dati personali:
L’investimento tramite portale viene effettuato in modalità offline, ovvero tramite bonifico bancario indirizzato al conto corrente intestato alla SPV: l’intero processo transita attraverso i canali sicuri del circuito Banca Sella-Fabrick.
I gestori dei portali non possono infatti detenere somme di danaro di pertinenza degli investitori, né eseguire direttamente gli ordini per la sottoscrizione degli strumenti finanziari offerti sui propri portali.